Il Vino

Il Vino

SNAPSTER PHOTOGRAPHY

I Vini della Tenuta Principe Alberico

Chi ama il vino è più di un bevitore, è un estimatore delle sfumature, assetato di scoperta, in una ricerca continua di note e sentori.
Assaggiare una storia non è cosa da tutti i giorni e un vino, biologico già nel 1946, realizzato da vitigni allora sconosciuti, Merlot, Cabernet, Sémillon e Malvasia di Candia, di storie ne ha tante da sussurrare. A partire dalla cura speciale che Alberico dedicava ai vigneti, continuando con un terroir d’eccellenza derivante dal terreno vulcanico, dal costante Ponentino e dalla ricchezza del suolo, per finire con la passione di ogni addetto alla lavorazione.
Ebbene sì, in una bottiglia è contenuto anche questo, lo sguardo dell’operatore sulla pianta nativa e il suo immaginarla a distanza di 6/8 mesi nello sviluppo del suo apparato vegetativo, l’utilizzo di tecniche antiche da parte di mani dei nostri tempi, che attraverso il proprio vissuto danno vita a un complesso totalmente armonico.
I vini della Tenuta del Principe Alberico evocano qualcosa di unico, percepito dal neofita come dall’amatore. L’esclusività ha sempre caratterizzato questa produzione, che, in quanto biologica, è condizionata dalle annate e quindi varia in quantità e percentuali, pur nel rispetto del blend.
La produzione è improntata su tecniche volute dal Principe Alberico, studiate assieme a grandi esperti del settore, come Tancredi Biondi Santi e oggi pedissequamente rispettate, come si può evincere dall’interessante visita alla cantina o dalla semplice degustazione, che permette di assaporare l’Alberico e gli altri vini della tenuta.
Chi ama il vino è più di un bevitore, è un estimatore delle sfumature, assetato di scoperta, in una ricerca continua di note e sentori.
Assaggiare una storia non è cosa da tutti i giorni e un vino, biologico già nel 1946, realizzato da vitigni allora sconosciuti, Merlot, Cabernet, Sémillon e Malvasia di Candia, di storie ne ha tante da sussurrare. A partire dalla cura speciale che Alberico dedicava ai vigneti, continuando con un terroir d’eccellenza derivante dal terreno vulcanico, dal costante Ponentino e dalla ricchezza del suolo, per finire con la passione di ogni addetto alla lavorazione.
Ebbene sì, in una bottiglia è contenuto anche questo, lo sguardo dell’operatore sulla pianta nativa e il suo immaginarla a distanza di 6/8 mesi nello sviluppo del suo apparato vegetativo, l’utilizzo di tecniche antiche da parte di mani dei nostri tempi, che attraverso il proprio vissuto danno vita a un complesso totalmente armonico.
I vini della Tenuta del Principe Alberico evocano qualcosa di unico, percepito dal neofita come dall’amatore. L’esclusività ha sempre caratterizzato questa produzione, che, in quanto biologica, è condizionata dalle annate e quindi varia in quantità e percentuali, pur nel rispetto del blend. La produzione è improntata su tecniche volute dal Principe Alberico, studiate assieme a grandi esperti del settore, come Tancredi Biondi Santi e oggi pedissequamente rispettate, come si può evincere dall’interessante visita alla cantina o dalla semplice degustazione, che permette di assaporare l’Alberico e gli altri vini della tenuta.

ALBERICO ROSSO
LAZIO I.G.T.

Alberico Rosso nasce dalla Vigna Storica di Tenuta Principe Alberico.
Una produzione limitatissima che origina dagli otto filari coltivati a Merlot e Cabernet Sauvignon, su terreni caratterizzati in maniera inconfondibile dalle ceneri vulcaniche del Vulcano laziale, le quali donano al vino una grandissima personalità con caratteristiche minerali tipiche dei terreni vulcanici dell’Agro Romano.

ALBERICO BIANCO
LAZIO I.G.T.

Alberico Bianco nasce dalla riscoperta di un vigneto storico di Sémillon sito nelle vicinanze della tenuta, di cui in origine faceva parte, e messo a disposizione da un amico di famiglia.
Proprio in questa zona, grazie ai terreni di origine vulcanica, il Sémillon sembra aver trovato un’eccellente terroir in cui esprimere al meglio le sue caratteristiche, donando freschezza, sapidità e mineralità.
Rarissimo esempio di Sémillon in purezza, ne risulta un vino unico nel suo genere, minerale, dotato di longevità, eleganza e grande personalità.

APPIA ANTICA 400
ROSSO I.G.T

L’Appia Antica 400 Rosso ha origine dai vigneti piantati ricostruendo il materiale genetico della Vigna Storica della tenuta.
I suoli, fortemente caratterizzati dalle ceneri vulcaniche, sono solo il punto di partenza per produrre un vino di grande qualità, caratterizzato da quell’inconfondibile nota minerale tipica dei terreni vulcanici dell’Agro Romano.

APPIA ANTICA 400 BIANCO
LAZIO I.G.T.

Appia Antica 400 Bianco nasce dall’unione del Sémillon, da cui proviene la struttura al vino, a una piccola quota di Malvasia, che dona note floreali e fruttate.

Proprio in queste zone il Sémillon trova un territorio di elezione in cui poter esprimere al meglio la sua personalità con caratteristiche minerali e fresche.

Un vino elegante, dotato di una sapidità e una mineralità tipiche del territorio di origine.

APPIA ANTICA 400
MALVASIA LAZIO I.G.T.

Storico vitigno autoctono laziale, qui la Malvasia viene detta anche “Puntinata” per via delle caratteristiche macchie presenti sulle bacche.
Caduta in disuso per la sua fragilità e le sue basse rese, questa storica varietà è stata oggi rivalutata e recuperata grazie alla viticoltura di qualità, che ne ha saputo fare vini eccellenti di grande qualità.
Oggi la Malvasia del Lazio è forse il vitigno autoctono che meglio esprime l’identità e le qualità vitivinicole della regione.